La 13 edizione del festival del turismo responsabile approda in Emilia Romagna con la cosiddetta “tappa madre bolognese” con un ricco programma che partirà il 19 giugno da Marzabotto e continuerà su vari territori da Bologna a San Lazzaro, da San Benedetto Val di Sambro, a Monzuno, da Monghidoro a Casalecchio di Reno. Tanti incontri, itinerari a piedi e in bicicletta,  per conoscere comunità  e fare comunità.

“Il festival torna a muovere i suoi passi sul territorio metropolitano bolognese, grazie ad un lavoro continuo di collaborazione, partecipazione e co-progettazione tra realtà diverse, al fine di creare una rete solida fondata sulla condivisione di valori comuni – dichiara Pierluigi Musarò, Direttore di IT.A.CÀ Festival – Ed è da questi valori che ripartiamo assieme ai tanti attori del nostro territorio, tutti uniti dal comune desiderio di ricominciare e respirare tra natura e cultura”.

Un festival all’insegna della natura e del respiro, aperto a tutti, anche grazie alla partecipazione di realtà legate al turismo inclusivo, tra cui La Girobussola, CDH-Cooperativa Accaparlante, Istituto dei Ciechi F. Cavazza, Antonella Iasso, Fondazione per lo Sport Silvia Parente, Museo Tolome. Tanti gli ospiti e gli eventi: Il progetto “ARPA – Acque Reflue per l’Agricoltura”, finanziato da Regione Emilia Romagna e realizzato da WeWorld-GVC in partnership con Associazione Yoda e Consiglio di Villaggio di Beit Dajan (Nablus – Palestina). Verranno illustrati i vantaggi dell’utilizzo di acque reflue trattate per fini agricoli, per garantire la sicurezza alimentare di popolazioni vulnerabili e per supportare gli agricoltori nell’accesso all’acqua e nella gestione delle risorse idriche; l’installazione/perfomance “huma specific” di Alessandro Brighetti, l’esperienza Apistico –Sensoriale, il laboratorio di Guy Lydster e la sua nuova installazione FreedomBird e a conclusione della tappa di giugno, gran finale con la musica della cantante Mara Redeghieri.

La tappa Bolognese del mese di luglio di IT.A.CÀ continuerà a raccontare ai viaggiatori i più diversi punti di vista sul nostro ‘diritto di respirare’:
alla scoperta dell’identità Lgbt e la proiezione del documentario Marana di Matias Campaci e Thomas Pizzini; una serata insieme allo scrittore Antonio Moresco alla performance/incusione dello scrittore Erri De Luca. E poi sempre itinerari per scoprire e conoscere le comunità che hanno scelto di restare in luoghi dove è la natura la protagonista.

Questo e molto altro potete trovarlo sul sito di Itacà, con date e dettagli degli eventi, modalità di partecipazione, costi e altre info utili.

Il programma di settembre è in divenire e sarà pubblicato sul sito del festival.

Alta Frequenza è tra i media partner di Itacà e a questo link potrete trovare e ascoltare i podcast che realizzeremo per l’occasione.

Restate sintonizzati!

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