Dal 16 settembre al 16 ottobre la tappa “madre” di IT.A.CÀ Migranti e Viaggiatori – Festival del Turismo Responsabile si terrà come da tradizione a Bologna e Appennino, territorio dove il festival nasce quattordici anni fa.
E anche quest’anno Alta Frequenza è tra i media partner locali.

Tema centrale di questa edizione è l’Habitat: abitare la terra.
Tutto il mondo è ormai habitat dell’uomo. Ma in che modo si abita la Terra? Per imparare ad abitarla, è indispensabile conoscerla. È  la conoscenza infatti che lega le persone ai luoghi, generando in esse il desiderio di cura. Creare occasioni per fare esperienza in natura sia per bambini che per adulti, che oggi sono sempre più rare, risulta necessario per promuovere la sostenibilità e accrescere il desiderio di preservazione e di cura dell’ambiente, affinché il nostro habitat rimanga accogliente nei nostri confronti.

Su questi concetti si muove anche la tappa Bolognese che si aprirà venerdì 16 settembre con un convegno che si terrà presso l’Auditorium Enzo Biagi in Piazza del Nettuno a Bologna. Il seminario inaugurale organizzato in collaborazione con il progetto Horizon 2020 Welcoming Spaces, coordinato dal Dipartimento di Sociologia e Diritto dell’Economia, e il Corso di Alta Formazione “Innovatori Culturali: processi, pratiche e metodi” (Università di Bologna) esplora la relazione tra habitat (inteso come spazio in cui convivere con ogni specie che lo abita) e innovazione culturale per coltivare un rapporto sano con il futuro.

Nei quartieri di Bologna e fuori città (Casalecchio di Reno, Monte San Pietro, San Benedetto Val di Sambro, Castel D’Aiano, Castelluccio) IT.A.CÀ regalerà ai visitatori, cittadini, viaggiatori un calendario di iniziative coinvolgenti e uniche: dalle performance di danza e forest bathing nei parchi del Pilastro ai trekking nel sentiero degli Dei attraverso piccoli borghi storici e degustazioni di prodotti tipici; dai concerti di musica con aperitivi sociali proposti dai Quartieri bolognesi ai trekking interstellari sul Sentiero dei Pianeti a Monte San Pietro; dai laboratori teatrali di maschere alle parate con danze libere e cori, dove ‘l’arte e la natura si riprendono la città’; dai bike tour tra il Reno e il Panaro alle installazioni artistiche di Guy Lindster, passando per un ‘extra’ IT.A.CÀ che propone un ‘trekking dell’altro mondo’.

All’interno di questo fitto programma segnaliamo due nuovi progetti: Si tratta di Sense of Place, frutto della co-creazione tra associazioni e persone cieche e ipovedenti, guide d’eccezione degli itinerari proposti: 4 itinerari multisensoriali, 2 in città e 2 sull’Appennino. Il secondo progetto riguarda la prima guida Nonturistica della città di Bologna intitolata “ Bologna. Deviazioni inedite raccontate dagli abitanti”,  uscita per la collana editoriale Nonturismo di Ediciclo, curato da Wu Ming 2. Le guide Nonturismo accompagnano chi viaggia a visitare le città attraverso luoghi e punti di vista di chi la abita.

Come sempre IT.A.CÀ è un festival ricco di appuntamenti, iniziative e incontri per rendere il nostro tempo e i nostri luoghi sostenibili e fruibili da tutti. Potete trovare il programma completo con tutte le info e i dettagli degli eventi sul sito di It.a.cà

A  questo link  potrete invece trovare e ascoltare i podcast che realizzeremo per l’occasione.

Restate sintonizzati!