MOSAICO DI SOLIDARIETà
ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO ONLUSL’Associazione si ispira al volontariato inteso come espressione di partecipazione, solidarietà e pluralismo, a favore di tutta la comunità perseguendo finalità sociali, civili e culturali.
— L’ASSOCIAZIONE
Dal 1997 sul territorio metropolitano di Bologna per favorire l’inclusione sociale.
Da sempre l’Associazione opera in maniera autonoma o in collaborazione con altre associazioni, enti e soggetti privati che condividono gli scopi dell’Associazione.
In quest’ottica nel corso degli anni ha sviluppato diversi progetti sperimentali contro l’emarginazione sociale.
- Laboratorio di integrazione socio lavorativa di persone portatrici di handicap psico-fisici o fragili, progetto sperimentale avviato nel 1999.
- Sostegno ai piccoli gruppi di volontariato per avviare progetti, corsi di formazione, manifestazioni, ricerca di risorse nel pieno rispetto della loro autonomia.
- Esperienza nell’accoglienza dei rifugiati dal Kossovo e insieme a diverse associazioni a offerto la propria esperienza nella gestione del Riparo Notturno di Via Carracci ora “Massimo Zaccarelli”; ha portato avanti le difficili situazioni temporanee del Campo Nomadi di Santa Caterina di Quarto oltre alla Casa di Accoglienza per richiedenti asilo e rifugiati di Via Ceri (Bologna).
Negli ultimi anni l’Associazione ha sentito sempre di più la necessità di dare risposte ai bisogni legati al tema della multiculturalità con l’obiettivo di avviare progetti sul tema dell’accoglienza ed integrazione degli stranieri presenti sul territorio, oltre ad avere un occhio di riguardo al mondo giovanile, realizzando vari progetti come il Campus Differenza Zero, la Street Art Lab, Young Voices e ultimo, sBullonati!, tutte iniziative in rete ed in co- progettazione con il Comune di Bologna e una variegata rete di associazioni.
Dal 2016 Mosaico gestisce un Centro di Accoglienza straordinario a Montepastore in provincia di Bologna e da due anni è attivo il progetto Alta Frequenza, la prima radio partecipata che ha come obiettivo quello di rendere protagonisti i giovani, in particolare migranti presenti sul territorio metropolitano di Bologna.
